Milano, apre un “non – negozio” dove si vende tutto e non si paga niente, Maggio 2016

L’idea nasce dalla Sig.ra “Donatella Pavan”, Milanese e Presidente dell’Associazione “Giacimenti Urbani” e fa subito notizia..

Il progetto ha come obbiettivo quello di ridurre i rifiuti urbani (riutilizzare le cose che non ci servono più ) ed è rivolto a sensibilizzare i cittadini ad una idea di ritorno ad una società della condivisione e dello scambio reciproco. Oltre ad essere anche un luogo ove recarsi, dove ci si augura che esisterà e conviverà  l’integrazione tra fasce sociali e culture diverse.

Uno spazio che si dedicherà al dono? Si, è proprio cosi. Ognuno potrà portare nel negozio qualunque tipo di oggetto, l’importante è che sia in buono stato. E soprattutto, qualsiasi persona potrà andare li e ritirare fino a 4/5 pezzi a settimana di cose che gli serviranno, senza pagare assolutamente niente.

Solamente nei casi nei quali il cliente porterà  a casa qualcosa di particolarmente bello e costoso o semplicemente perché sentirà di farlo, potrà lasciare un’ offerta. Una specie di “donazione libera”, che andrà a fare da fondo cassa a quest’ organizzazione no – profit per riuscire a sostenere i costi vivi dell’immobile e dell’organizzazione.

Lo spazio sarà autogestito probabilmente dai cittadini appartenenti alle fasce più deboli, come gli anziani o ragazzi senza un lavoro fisso. All’interno di questo non – negozio, si potrà trovare di tutto pensando ad un gran bazar : Vestiti, oggetti di arredamento, libri, dischi, oggetti di antiquariato.. etc..

Il Prossimo obbiettivo?  Sarà anche quello di creare (oltre allo stesso “concept” anche in altre zone più di Milano) anche quello di ricreare dei luoghi dedicati esclusivamente alla riparazione e al rimettere in condizioni  quasi perfette, ogni tipo di oggetto, per poterlo nuovamente riciclare e quindi rimetterlo in condizioni di vendita o di scambio.

La location sarà il sottopassaggio del passante ferroviario di Porta Vittoria a Milano ed aprirà a fine mese (Maggio 2016)

Ho deciso di parlare di questo concetto di non – store perché mi è apparsa un idea al quanto originale oltre ad essere ovviamente un progetto di grande solidarietà umana,  in un momento di piena crisi economica. Mi auguro davvero che idee del genere possano prendere piede in tutte le città più importanti d’Italia. 

Devo riconoscere che Milano ci regala sempre più sorprese. La città continua a pensare seriamente alla società del futuro e a quelle che potrebbero essere seriamente le problematiche da affrontare ed a trovare le soluzioni attraverso iniziative culturali e sociali.

Infatti oltre a pensare a nuovi spazi e a nuove tendenze, “alla portata di tutti” ci sono e stanno nascendo sempre di più le iniziative che hanno l’obbiettivo di portare anche la cultura (come l’arte e la musica) per le strade, affinché facciano parte della nostra quotidianità, affinché la meta non sia più solo quella puramente economico, ma che diventi anche un vero aiuto e risvolto sociale.

Milano per il nostro bel paese, continua ad essere, davvero esemplare.  Che fosse il cammino per poter risollevare l’Italia, proprio partendo da un pensiero di solidarietà per tutti ?

Una “Utopia” o davvero ci stiamo cominciando a pensare?

Lo scopriremo da qui a breve e forse davvero potremmo iniziare a parlare nuovamente del nostro Paese come esempio di solidarietà e di civiltà.

Mayura Malenotti

 

 

Author

You can find out my profile in Linkedin or in my blog in the "Professional Profile"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *