Nell’ultima decade la London East, si è completamente trasformata, è diventato “Shoreditch” il quartiere più trendy e giovanile di Londra. Basta inoltrarsi nelle viette principali, per rendersi conto di essere finiti nel quartiere più “Inn” del momento, che ci lascia ispirazioni delle nuove tendenze artistiche e di design .. Graffiti coloratissimi sono dappertutto e vestono le strade, i sottopassaggi, i portoni dei palazzi. Ci guidano con dei messaggi attuali e fantastici, sembrano quasi urlare i pensieri dei giovani e ci lasciano immaginare ed immergere nelle loro fantasie … (Foto gallery)
Qui troverete (attraversando la “Brick Lane”, specialmente) le concept boutique più inusuali ed originali di giovani stilisti internazionali emergenti ; Dai negozi più ricercati e ristoranti di tutte le nazionalità del mondo, a cinema speciali. Da mercatini Vintage, alle gallerie di artisti New Age, con tanta voglia di affermarsi. (Foto gallery)
Se siete amiche come me, del cappuccino e del cornetto italiano e non sapete rinunciarvi nel bar “Fix 126”sarete nel posto giusto (Rivington Road street, con Courtain Road). Qui troverete un locale dai banconi di legno ecologici in style “Country chic”. Frequentato dai giovani del quartiere, che parcheggiano le loro bici colorate e che con il loro computer, cellulare ed un giornale alla mano, iniziano cosi, la loro giornata!
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Uscendo dalla colazione, dopo pochi passi, ce il “Paper Gress Store” negozio di Moda e curiosità con un grande bancone originale, adattato soprattutto per un pranzo ecologico ed aperitivi serali. Ma la cosa più interessante è che nel suo interno, chiunque può iniziare ad intraprendere un corso di Moda. Infatti nello Store si possono frequentare corsi di tutti i tipi, dal taglio e cucito, al disegno di Moda, dal trucco specializzato, al corso per diventare una modella professionista. Ci sono anche corsi per diventare blogger s esperti! (Foto gallery)
Pensare che in passato era luogo dove avvenivano i maggiori omicidi commessi dai più noti killer Londinesi ed oggi è stato recentemente riformato, Il “mercato Vintage di Spitalfields” è davvero una scoperta alla quale non si può rinunciare! Dove poter passare ore ed ore a scoprire oggetti curiosissimi. Dai vestitini e borsette vintage di ogni genere, ai famosi cerchietti e spillette vittoriani, della disegnatrice Londinese “Poppy Daisy” www.poppydaisy.com ;Dai cappelli e le magliette più strani, ai guantini “Rochier” con pelliccia eco e mal tagliati, da vere Rockstar di concerti esuberanti. (Foto gallery)
Mentre Il “Columbia Road flower Market” è senza dubbio da visitare durante il week-end, infatti è aperto solo la Domenica. E’ pieno di fiori e piante esotici provenienti da ogni parte del mondo, c’è davvero da perdere la testa, fra la varietà dei profumi delle sue fragranze!
“L’ ALBIONCAFF.COM” – www.albioncaff.com è un negozio davvero speciale: Qui trovi dalle insegne retro, ai lampadari decò, dai piatti e tazze vintage a bottiglie per l’acqua in vetro colorate, di tutte le forme e misure. Io scelgo la “scarpetta di cenerentola” antica, che fatta di ceramica dipinta, si chiude con una calamita, da utilizzare come porta-pillole o come soprammobile e compro una lampada a forma di cuore fatta di ferro, con mille tappi di bottiglie diversi.
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Mentre è della marca “Religion clothing”/ www.religionclothing.co.uk ( 128 Shoreditch High street ) la felpa che scelgo di comparare “very hard” bucata e con catene. Il negozio è prettamente sportivo (jeans, magliette e felpe) e con un carattere specialmente inglese. I dettagli di questo negozio sono inusuali, infatti le stampe dei suoi capi, sono tutte impresse a mano ed i pezzi, sono davvero unici. Le felpe costano sulle 80 sterline normalmente, ma essendo Gennaio periodo dei saldi, la trovo scontata a 48 sterline. Mentre è in “Aida Store” ( 133 Shoreditch high street) scelgo e compro per 99 sterline una giacca militare fabbricata in Norvegia, con collo di pelliccia ecologica e grandi tasche. Mi piace perché il tema militare è dappertutto e di gran moda questo inverno e perché il modello, con i suoi grandi tasconi, mi ricorda quello del tipico pescatore di salmoni e trote norvegese. (Foto gallery)
In “Wonderful things around you” – www.wonderound.co.uk trovo invece gli occhiali tipici delle dive hollywoodiane . Ne arriva un solo paio al mese, sono della marca “Wildfox” e costano 99 sterline circa, con una montatura totalmente trasparente e dai disegni dei modelli tutti diversi. I miei nella foto sono in versione rotondeggiante. (Foto gallery)
“Hostem Store “ (41-43 Redchurch Sreet ) www.Hostem.co.uk è un negozio di Moda Uomo-Donna su tre piani, con una splendida balconata. Attraggono la mia attenzione, le scarpe di una marca sconosciuta, giapponese. Infatti, è davvero la nuova tendenza dei negozi, almeno inglesi, quella di avere collezioni speciali di diversi stilisti giapponesi , dove si unisce la tecnologia alla comodità, senza tralasciarne il disegno. Quelle in foto si chiamano le “Visuim Laramie Folk “ e mi piacciono cosi tanto che le vorrei vedere indossate al mio fidanzato! (Foto gallery)
Un passaggio da “Emin & Paul” ( Hambury street) è d’obbligo, se cercate e vi piace un abbigliamento maschile e femminile, solo in stile neoclassico.
Mentre se siete amanti dell’arte moderna, non perdetevi questo posto: Artisti vari sono radunati al lavoro e si scambiano a turno o in gruppo, uno spazio “Cow – working” che è anche una galleria d’arte (Dalston Road 10, con Millers Avenue). Qui ogni artista ha il proprio stile, ma dedica molto del tempo anche a fondersi con lo stile degli altri. Nascono e si sviluppano quadri ed opere incredibili, unici nel loro genere!
Non poteva mancare un indirizzo dove acquistare il famoso “diario di viaggio”, per i nostri appunti. E’ davvero originale quello di “Urban” – outfitters.com. In “my future listography” (all I Hope to do in lists) www.listography.com , c’è uno spazio dedicato al tuo prossimo futuro, è un diario pensato per aiutarti, affinché si avverino tutti i tuoi sogni. Un oggetto creato da un’americana, Lisa Nola, dove scrivere e creare una mappa di tutto ciò che vorresti sperimentare e non vorresti perderti nella vita. In questo negozio, puoi trovare anche libri e stampe inglesi sia antiche, che moderne. (Foto gallery)
Fra i ristoranti di questo quartiere, vi consiglio : “La Chapelle”, ristorante di cucina francese.(35 Spital Square, per prenotare booktable.com ) con il suo ambiente romantico ed un ottima cucina.”The Tramshed” – Chicken and Steak (32 Rivington Street) è davvero il ristorante tipico “british” per mangiare solo pollo, bistecche e patatine, frequentato all’ora del brunch domenicale, esclusivamente da inglesi. Il peruviano l’Andina, (1 Redchurch Street ) www.andinalondon.com. Originali e ricchissimi i suoi piatti e l’ambiente è super giovanile. E’ sempre pieno di ragazzi, grazie alla sua offerta fra prezzo e qualità dei prodotti . Mentre per ottimi cocktail potete andare al “Ceviche 17″(Frith Street Soho) www.cevicheuk.com . Al “Canvas cafe”( 42 Hanbury Street) se siete fortunati, oltre ad un ottima “mixed salad”, potrete far tagliare i capelli e sistemare il vostro cane, davvero un’idea originale, considerando la grande quantità di persone che (almeno in questo quartiere di Londra) hanno al guinzaglio il loro “Fido”.
Come non parlare della mia esperienza nel cinema più bello e comodo che abbia mai visto: L’ Electric cinema di Londra, 64-66 Redchurch St, Shoreditch . Io ho visitato quello di Shoreditch, ma ne trovate uno anche in zona Nothing Hill. Non potete fare migliore scelta, decidendo di passare un momento a conoscere questo spazio. Si perché l’ Electric non è solamente un cinema. Situato dentro una palazzina su tre piani, ogni spazio è pensato perfettamente per passarci volendo, anche un intera giornata. Potete decidere fra farvi fare un ricco massaggio o magari una messa in piega dal parrucchiere, oppure passare per farci una ricca merenda pomeridiana o pranzare e cenare nel suo ristorante lounge moderno e passare più tardi (con il vostro bicchiere di champagne preferito) a vedere il movie che più interessante, appena uscito. In realtà è un salotto in stile francese, con lumini a luce bassa e comode poltrone allungabili, fino a diventare un letto. Che volete di più dalla vita? Sarebbe lo spot ideale per questo luogo (che è forse troverete più comodo della vostra stessa casa).. Unico problema? O siete soci e paganti con un abbonamento annuale o dovrete essere invitati come me, da qualcuno. Ultima speranza, dovete pregare che non ci sia un “over booking” di soci, ed avere la fortuna di trovare qualche poltrona solitaria ed extra, libera.. Anche questo concetto “inglese” è fatto in modo tale da far sentire il cliente ancora più speciale ed ogni luogo sempre più esclusivo, selezionato e privato.. !
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La settimana a Londra passata alla scoperta di questo quartiere è valsa davvero la pena, ma prima di ripartire, non posso lasciare la città, senza fare le mie due ultime commissioni, dedicate alla bellezza personale. Infatti, non mi dimentico di passare da “Boots” (la famosa catena inglese di profumeria e cosmetica, che si trova praticamente ovunque a Londra) dove compro le mie creme preferite. Si chiama “number 7” la linea di creme per tutto il corpo, a mio parere, ideale per ogni donna. Sono creme che ho provato anni fa’, grazie ad una amica inglese e da quel momento, non le ho più abbandonate! Sono adatte ad ogni età e per ogni tipo di pelle, provate se vi capita, soprattutto queste due per il viso: Il “Protect & Perfect Intense & advanced Serum” e “The Istant Illusions”. Vi posso assicurare che queste creme sono davvero miracolose e fra l’altro, anche molto economiche, rispetto alla qualità ed il prezzo della concorrenza!
Mentre da “Primark” (Oxford Steet) Una delle prime catene inglesi di abbigliamento nel mercato, la prima che ha diffuso la Moda cosiddetta del “fast fashion” ossia la “Moda veloce” (grazie ai suoi prezzi competitivi sul mercato) vado a cercare le maglie che levano almeno 2 taglie grazie alla loro formidabile elasticità : Si chiamano “Under Control” – Seamfree Tummy slimming vest – di Secret Possessions. Mi sembra che il prezzo si aggiri sulle 12 sterline. Questo è un capo formidabile, un segreto che va utilizzato come biancheria intima, da mettere sotto alle maglie o vestiti, fatto per tutte quelle donne che volessero nascondere quelle rotondità in più!!
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Non mi piace promuovere luoghi che fomentano lo sfruttamento delle persone e del lavoro, ma in realtà, le accuse contro questo colosso Irlandese, oltre a creare molti scandali pubblicitari, sono rimaste infondate ed irrisolte. Resta dunque l’ennesimo mistero attorno a questo tipo di accuse, che riguardano denunce da parte di lavoratori sfruttati, soprattutto nativi dei paesi Asiatici (dove avvengono oramai la stra grande maggioranza delle produzioni di Moda) che sono costretti a lavorare in condizioni di degrado, in turni massacranti.
La storia nasce da etichette nascoste negli abiti della marca da parte di lavoratori con su scritto “Degrading sweat shop conditions” che hanno ritrovato dei clienti e quindi denunciato. Ma la “Primark” ha risposto e si è difesa dalle accuse immediatamente, definendo il gesto come uno “scherzo di pessimo gusto”, destinato a danneggiare l’Azienda, che invece si dichiara rigidissima e legalissima rispetto alle sue politiche di salvaguardia nei confronti dei suoi collaboratori. Si tratta sempre e comunque di una delle prime catene inglesi di abbigliamento nel mercato, la prima che ha diffuso la Moda cosiddetta del “fast fashion” ossia la Moda veloce (grazie ai suoi prezzi competitivi sul mercato) e che continua la sua enorme espansione in tutto il mondo, creando al tempo stesso, innumerevoli posti di lavoro anche in tutto l’Occidente. Dunque, è davvero difficile decidere quale posizione intraprendere. Lascio a voi la scelta, anche se non credo che la scelta di rinunciare a comprare in questi grandi e potenti magazzini, recherà loro davvero e realmente qualche danno o freneranno la loro immensa ricchezza.
Pensiamo piuttosto nel nostro piccolo a diffondere una cultura della rinascita del “Made in “attorno ai nostri paesi di origine. Sono positiva e percepisco che questo cambiamento non tarderà molto anche nel settore della Moda.
Come nel food, torneremo ad essere, forse anche su quello che indosseremo, degli osservatori attenti e dei veri salutisti..
Mayura Malenotti